Una serata del tutto diversa sul colle di San Maurizio. “Non sono mai salita a San Maurizio di notte” osservava una signora.

Il santuario in mille anni ne ha viste di tutti colori, ma mai si era saliti lassù per ascoltare musica e poesie nell’ora del tramonto e concludere con un apericena.

Sul colle c’erano tante persone, ma meno di quelle che avrebbero volute salire per i limiti imposti dalla pandemia, soprattutto per quanto riguarda la preparazione e distribuzione degli alimenti.

Il sole ha fatto capolino per pochi minuti tra le nuvole, ma l’atmosfera era suggestiva comunque. Il posto non tradisce; la musica di Battiato, magistralmente interpretata da Roberto Fresia e Elena Ferreri, ha emozionato anche chi non conosceva per nulla questo musicista.

Poi il fascino della poesia: le cinque “ragazze di ieri”, socie o amiche di Vivere Cervasca, hanno scelto versi di autori classici e contemporanei, stranieri e piemontesi, li hanno motivati e spiegati, e poi due lettori li hanno proposti all’uditorio. I temi erano quelli più adatti al luogo e al momento: la sera, il tramonto, il cielo, l’infinito, la vita…

Un silenzio e una partecipazione straordinaria hanno accompagnato il programma, durato un’ora abbondante.

Mentre scendeva la notte, il team dell’ACLI di San Michele, coordinato da Daniela, ha cominciato la distribuzione dei piatti contenenti gustosi stuzzichini.

A notte fonda, sono apparse le stelle nel cielo finalmente sgombro di nubi e le luci della pianura brillavano come sempre; la luna ha accompagnato la discesa “con le lucciole che facevano strada”, come ha commentato una partecipante.

Il “Tramonto a San Maurizio”, pur senza il sole da cartolina che ci si aspettava, è stata un’esperienza importante di collaborazione tra due associazioni, Vivere Cervasca e ACLI di San Michele, destinata a continuare, e una nuova tappa nella vita di questo sito, frequentato da tanti secoli forse perché davvero unico e ricco di fascino e di magia.