Non è merito degli organizzatori se ieri, domenica 24 aprile, il sole è apparso ad illuminare l’andare di tante persone che hanno percorso il tradizionale “Cammino della Libertà” nella Comba di Cervasca. Forse il sole si è davvero convinto che doveva partecipare alla festa!

Alpini, bambini, giovani, adulti, carrozzine e sedie a rotelle… e i responsabili della scuola, del comune, del gruppo alpini, dell’associazione Vivere Cervasca, delle parrocchie. Tutti insieme per costruire la pace con piccoli gesti, come il girotondo, l’incontro con mamma e figlia arrivate dall’Ucraina, la scritta PACE realizzata con pezzi di stoffa colorata, i semi di girasole da far crescere in giardino, le parole di pace. E insieme, musica, canzoni, serenità, amicizia.

Nel ricordo delle lotte italiane per la libertà, si è voluto dedicare un’attenzione particolare alla guerra in Ucraina: tutti i partecipanti portavano nastri gialli e blu, i colori della bandiera del paese vittima di un’aggressione violenta e prepotente.

Il capogruppo degli alpini ha letto una toccante lettera scritta il 23.08.1942: “Le rovine più disastrose sono in Ucraina; i ponti sono saltati tutti in aria, nelle città le fabbriche e gli edifici più importanti sono tutti rasi al suolo. Se vedeste la popolazione di questa ragione, è in completa miseria, mangiano i semi di girasole, figuratevi che fame. Nelle stazioni venivano a chiedere a noi da mangiare, a noi che non ne avevamo…”: purtroppo la storia non ha insegnanto nulla e le guerre si ripetono.

All’arrivo, molti hanno scritto parole di pace sul pannello. “Siamo tutti fratelli e sorelle”, si legge sul pannello. Pace! Unione! Costruiamo insieme. Peace, not war! Libertà per tutti. Speranza. La pace inizia nel cuore. Rispetto, condivisione, amicizia, tolleranza. Pace è camminare insieme.

Buon cammino di libertà e di pace. Buon 25 aprile!

mb